affiancano lungo la
strada della vita: per alcuni anni la mia vita è stata
piena, colma di emozioni vissute – da lupo solitario
– di fronte al microfono e condivise con i colleghi,
i pochi amici; tutto bellissimo, però… Mancava qualcosa
a questo pianeta dove, chi era fortunato, si era rifugiato:
l’anima c’era, mancava il corpo.
L’ho trovato nel Teatro e negli incontri (alcuni bellissimi
altri meno, tutti fondamentali) che vi ho fatto in un
cammino che dura da molti anni.
Il cammino di avvicinamento, di studio dell’Arte del
Palcoscenico è una vera scuola di vita e – come direbbero
gli americani – it’s a state of mind che ti offre
(ricattandoti perché a ciò è difficile rinunciarvi dopo
averlo conosciuta) una prospettiva della vita che è,
accidenti!, meravigliosa ma difficile da sostenere in
un contesto che cammina a te parallelo, ma distante
comunque.
|